martedì 14 giugno 2011

Camino Portugués 2011

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hanns.hoefer@yahoo.itCari amici,

Sono di nuovo sul 'Camino', ma stavolta accompagnato da mio nipote preferito Alessandro che compierà i 12 anni il mese prossimo.
Potete vedere le foto di questo viaggio al seguente link:
NB: - un click per vedere il titoli – con un altro click spariscono
Qui di seguito il nostro diario:
15.6.2011 - Venezia - Madrid - Porto
Alessandro: Il nostro primo giorno in Spagna è stato un po' movimentato, infatti il nostro volo per Madrid è arrivato in ritardo e per poco non perdevamo la coincidenza per Porto. Noi ce l'abbiamo fatto, i bagagli però no. L'hotel a Porto era carino, ma non molto accogliente.
La sera è finita con una bella cena in un bel ristorante del posto.
Hanns: Siamo anche andato alla cattedrale e ci hanno chiuso la porta in faccia in quanto era già ora di chiusura. Il fatto dei bagagli mancanti mi ha reso un po' nervoso, perché ora i miei piani erano tutti da cambiare e tuttora in serata non sapevamo quando riceveremo il mio zaino.
16.6.2011 - Porto - Vilarinho - 20 km
Alessandro: Per fortuna abbiamo preso un taxi fino a Maia, perché quel tratto era in parte molto pericoloso. Comunque anche il resto era una tratta molto brutta e snervante. Quasi non si riusciva più a camminare per la stanchezza, però alla fine siamo arrivati felici. La giornata è finita con una cena, come sempre, molto sostanziosa, tipico portoghese, in un ristorante poco frequentato.
Hanns: In effetti per la consegna ritardata del mio zaino e dei bastoni si era fatto tardi. Però siamo riusciti a visitare bene la grande cattedrale ed anche il chiostro adiacente che era molto bello. Anche Alex si trovava bene e sapeva apprezzare le bellezze del posto. Dopo un chilometro in città abbiamo accorciato il cammino, come era già previsto, per riguadagnare il tempo perduto ed anche per evitare il gran traffico della città ed in più con un passaggio di una 'Strada Nazionale', segnalata già come molto pericolosa per i pedoni. Il resto del cammino era veramente molto difficile, perché quasi esclusivamente su una piccola strada, praticamente senza striscia di sicurezza, una cosa che cosi non avevo visto quasi mai. Veramente un brutto cammino. Se dovessi mai rifarlo, cercherei per questo tratto la via lungo il mare che è più lunga, ma molto migliore, come alcuni pellegrini mi hanno raccontato. Per lo meno, in fine, abbiamo trovato un rifugio privato che ci ha accolto per questa notte.

17.6.2011 - Vilarinho - Rates - Pedra Furada - 21 km
Alessandro: Oggi abbiamo fatto la seconda tappa verso Santiago che consisteva nell'andare da Villarinho a Rates. Arrivati a Rates, abbiamo preso la decisione di continuare per altri 6 km fino a Pedra Furada, perché questo paesino era troppo vuoto e brutto. Prima pero, abbiamo fatto una lunga pausa in un Bar il cui padrone ci ha fatto fare una dedica su un bel libro, in cui abbiamo trovato molte foto di pellegrini e i loro commenti, tra cui c'erano quelle di due Inglesi che abbiamo incontrato il giorno prima. Prima di arrivare in quella desolata cittadina abbiamo incontrato Severino pellegrino, proveniente dal Veneto. I sei chilometri successivi sono stati allegri e molto facili e arrivati a Pedra Furada, il padrone della nostra camera, molto simpatico, ci ha mostrati molte foto dei pellegrini che sono passati di lì. Mi ha colpito un monaco che ha camminato due anni di seguito: Gerusalemme - Roma e Roma - Santiago. La giornata è finita con una abbondantissima cena a base di pesce, la cui cuoca si chiamava Angelina, però avevo capito 'Aislina', a causa della loro strana pronuncia.
Hanns: Non ho niente da aggiungere a questo racconto del mio compagno pellegrino


18.6.2011 - Pedra Furada - Barcelos - 14 km

Alessandro: Oggi siamo andati a Barcelos con grande facilità, visto i chilometri in più che abbiamo fatto ieri. Barcelos è una città molto bella e grande, dove abbiamo trovato un bel mercato. Qui abbiamo trovato il più bell'hotel del viaggio: Avrà avuto tre stelle, ma era stupendo e il suo ristorante altrettanto. Il bello era che costava pochissimo ed abbiamo mangiato anche benissimo! Lì abbiamo trovato dei tedeschi molto simpatici. Una bella doccia mi fa finire bene la giornata.
Hanns: Anche qui non c'è niente da aggiungere.

19.6.2011 - Barcelos - Casa Fernanda - 20 km
Alessandro: Oggi abbiamo incontrato e conosciuto altri pellegrini: gli olandesi e altri tedeschi. Ovviamente abbiamo incontrato anche i tedeschi del giorno prima, con i quali abbiamo trascorso gli ultimi chilometri. Prima però io e il nonno eravamo molto stanchi e cercavamo un bar dove sederci e dopo averlo trovato, abbiamo scoperto felicemente, che c'erano anche gli altri pellegrini. Finiti gli ultimi chilometri siamo arrivati a 'Casa Fernanda', dove tutti noi camminatori ci siamo rincontrati. Il nonno con le sue interessanti e belle esperienze è sempre stato al centro dell'attenzione. La giornata finisce anche oggi con una bella cena.
Hanns: Anche qui il racconto mi sembra completo.


20.6.2011 - Casa Fernanda - Ponte de Lima - 14 km

Alessandro: Oggi il nonno, durante il cammino, mi ha fatto un lungo racconto delle sue esperienze durante il nazismo e la guerra e della terribile fine di questo triste periodo.
Hanns: sono contento che abbiamo raggiunto bene la bella città di Ponte Lima, perché la tratta tra Barcelos e questa città è una delle tappe più difficili, perché copre una distanza di oltre 30 km e solo per la felice esistenza della 'Casa Fernanda' e stato possibile di farla senza un super-lavoro di cammino.


21.6.2011 - Ponte de Lima - Rubiaies - 18 km

Alessandro: Oggi è stata la più bella, ma anche la più difficile tappa. Specialmente per il nonno e' stato difficile, perché c'erano molte, lunghe e ripide salite con un terreno molto accidentato. Però alla fine della salita e l'inizio della discesa c'era una bellissima vista. All'arrivo a Rubaies abbiamo trovato una bella Pensione.
Hanns: E' proprio vero, questo tratto mi fatto vedere un po' i miei limiti e devo dire che questo 'Camino Portoghese' è più difficile di quanto pensavo.

22.6.2011 - Rubiaes - Valença - 16 km
Alessandro: oggi siamo arrivati a Valença, l’ultima città prima della Spagna. Oggi non è stata una giornata di cammino molto movimentata. Però, per fortuna ho visto da lontano un hotel e arrivati, abbiamo scoperto che era molto bello e si chiamava “Hotel Lara”. Prima di tornare in albergo per poi mangiare, siamo andati nel cuore della città, cioè la fortezza di Valença. Adesso però è tardi e non ho più voglia di scrivere. A domani.
Hanns:
Qui abbiamo anche segnato la metà del nostro percorso previsto. Domani saluteremo il Portogallo, dove siamo stati bene e abbiamo trovato tante persone gentili.

23.6.2011 - Valença - Tui - O Porriño - 20 km
Alessandro: oggi abbiamo superato il confine che separa il Portogallo e la Spagna. Tra questi due paesi si trova un fiume di nome Minho e sono uniti da un ponte di ferro, ispirato da Eiffel, e sorpassato questo bel ponte, si entra in Galizia, Spagna. Ed è cosi che abbiamo iniziato il nostro viaggio in Spagna, con una bella visita alla cattedrale di Tui, prima città spagnola da noi visitata. Il resto della giornata non è stata molto bella anche perché siamo passati per una zona industriale.
Hanns: In effetti, la zona industriale di O Porriño è temuta da tutti i pellegrini. Ma almeno la zona è piatta e ci sono decenti marciapiedi e così passano anche questi sette chilometri per arrivare alla piacevole cittadina di O Porriño.
24.6.2011 - O Porriño - Redondela - Cesantes - 20 km
Alessandro: anche oggi giornata di fatica per noi pellegrini, però oggi, continuando per altri 3 km siamo arrivati all’oceano Atlantico! Ho pure fatto conoscenza di un altro giovane pellegrino come me, anzi due, ragazzi di una famiglia portoghese. Oggi mi sono davvero divertito.
Hanns: Abbiamo fatto questa piccola deviazione, in modo che Alex possa per lo meno fare il suo bagno in quest’oceano Atlantico, nella bella baia di Vigo. La sera abbiamo mangiato con gli altri pellegrini, la coppia olandese e una bella famiglia portoghese, con i suoi figli di undici e quindici anni.
Purtroppo non li vedremo più, perché tutti si fermeranno per un giorno, come faceva anche il gruppo di tre pellegrini tedeschi che abbiamo incontrato per caso.

25.6.2011 - Cesantes - Pontevedra - 19 km 
Alessandro: oggi ha fatto molto caldo, 38°, e per riposarci abbiamo dovuto sdraiarci in una fermata dell’autobus. Però siamo arrivati con molta allegria in città, pur non riuscendo a trovare un hotel non troppo caro, perché lì si stava svolgendo il triathlon internazionale e le camere erano al completo. Però, la stanchezza ci ha fatto incappare nel più costoso. Subito dopo aver appoggiato gli zaini, siamo andati a vedere la cattedrale.
Hanns: Difficile tappa a causa del grande caldo. Finalmente alla città di Pontevedra c’erano problemi per trovare alloggio, finalmente OK in un albergo abbastanza caro. Visita e ‘sello’ (timbro nel credencial) nella bella cattedrale di Pontevedra, a forma di conchiglia.

26.6.2011 - Pontevedra - Caldas de Reis - 23 km

Alessandro: oggi ha fatto molto meno caldo in confronto a ieri però, arrivati, ci siamo fermati nel bell’hotel Lotus. Per rilassarci un po’ siamo andati anche nella fonte di acqua calda pubblica, dove abbiamo messo i piedi.
Hanns: Già gli antichi romani approfittavano delle fonti calde che sorgono in questa città, a ben 47° e questo da ben oltre 2000 anni.

27.6.2011 - Caldas de Reis - Padrón - 19 km
Alessandro: secondo il nonno questa è stata la più bella delle tappe, ma secondo me, la più bella era quella Ponte di Lima a Rubiaes. Comunque siamo stati sempre all’ombra degli alberi e arrivati, abbiamo visitato il ‘Pedrón’, cioè la pietra a cui venne legata la barca che portava la salma di Santiago. Prima, come sempre, abbiamo lasciato in hotel gli zaini.
Hanns: All’arrivo due donne pellegrini olandesi ci accompagnano al piccolo ma bell’hotel ‘Cuco’, dove ci hanno dato una bellissima stanza a due letti per € 33. Sono proprio contento, perché avevo una mezza idea di continuare altri 3 o 4 km, dove si trovano altri alberghi. Ma in questa maniera potevamo visitare con tranquillità questa ultima cittadina, prima di giungere alla nostra destinazione. Abbiamo visitato anche la famosa chiesa romanica di Iria Flavia che si trova appena fuori del paese. Domani lunga e ultima tappa fino a destinazione.

28.6.2011 - Padrón - Santiago de Compostela - 24 km

Alessandro: oggi è stata una tappa che mi è piaciuta molto, sia per i bei passaggi nella foresta, sia per il brutto tempo, che faceva in modo di non farci soffrire il caldo. A pochi chilometri dall’arrivo, ho fatto una brutta battuta al nonno di cui mi sono pentito di aver detto. Avendo un po’ male a un piede, ho proposto al nonno di prendere un taxi e il nonno si è subito scandalizzato. Arrivati poi, sempre a piedi, ero felicissimo e siamo andati subito in cattedrale per vedere la cripta del Santo e accendere una candela per Jolanda. Usciti, ci siamo subito diretti all’Hospedaje San Roque, cui proprietari conoscevano bene il nonno e anche la nonna. Ci hanno accolti calorosamente e ci hanno mostrato la nostra bella camera. È stata una bella giornata e sto finendo col progettare di che cosa si farà domani.
Hanns: Nel tardo pomeriggio abbiamo ritirato la ‘Compostela’ presso l’ufficio dei pellegrini. Eravamo fortunati, perché non c’erano molti pellegrini e in sostanza non abbiamo fatto la solita fila. Con questo documento ci siamo diretti all’hotel ‘Parador de los Reyes Cattólicos’, dove danno un pasto gratis a dieci pellegrini, alle nove di mattina, a mezzogiorno e alle sette di sera. Quest’usanza viene mantenuta, perché questo bellissimo albergo era stato fondato nell’anno 1492 come rifugio per i pellegrini. La regina di Spagna aveva creato questa istituzione come ringraziamento per la presa di Granada, cioè per la conclusione della ‘riconquista’ della Spagna e la liberazione dai ‘Mori’.
29.6.2011 - Santiago de Compostela 
Alessandro: ieri mi ero dimenticato di dirvi che io e il nonno abbiamo fatto una lista sulle cose da fare il giorno dopo. Oggi infatti la abbiamo completata comprando tutto il necessario. Dopo siamo andati alla messa delle 9.30 in cui abbiamo visto il ‘Butafumeiro’, un turibolo che dopo il nonno vi approfondirà. Siamo tornati più tardi per sentire la messa del pellegrino in cui ci hanno nominati insieme ad altri che hanno fatto il cammino. Per finire la giornata siamo andati a mangiare alla ‘Casa Manolo’.
Hanns: Alla mattina in cattedrale abbiamo visto il ‘Butafumeiro’, un enorme turibolo, che passa attraverso tutta la chiesa e lo potete vedere anche voi sul seguente sito:
http://www.youtube.com/watch?gl=IT&hl=it&v=H-Cn_ao8Lqo&feature=email
Durante la messa del pellegrino hanno elencato tutti pellegrini giunti ed hanno menzionato un tedesco e un italiano provenienti da Porto che eravamo noi. Alla sera cena alla ‘casa Manolo’ che è il ritrovo di tutti i pellegrini -

30.6.2011 - Santiago de Compostela - Madrid - Venezia
 
Alessandro: il nonno è andato a tagliarsi i capelli, io lo preferivo con la sua bella cresta di folti capelli, comunque dopo siamo riandati in cattedrale per l’addio. Il volo Iberia delle 5.45 era puntualissimo come d’altronde quello per Venezia. Tutto è bene quel che finisce bene.
Hanns: qui non ho più niente d’aggiungere.

Con questo finiamo il nostro racconto e speriamo di non avervi annoiato troppo .
ULTREYA e ciao a tutti

Alessandro & Hanns
Potete vedere le foto di questo viaggio al seguente sito:
NB: - un click per vedere il titoli – con un altro click spariscono
Hanns & Alessandro